Data Act Compliance: La Svolta per i Programmi Fedeltà e il Loyalty Marketing

Il settore dei programmi fedeltà, già in crisi di engagement per modelli obsoleti, affronta oggi un punto di svolta strategico: l’entrata in vigore di molte disposizioni del Data Act (Regolamento UE 2023/2854) a partire da settembre 2025.

Questa normativa europea, fondamentale per la compliance digitale, ha il potenziale di ridisegnare i rapporti di forza nell’economia digitale, trasformando la percezione dei dati e imponendo un profondo ripensamento delle strategie di fidelizzazione. Se il GDPR ha reso i dati personali un diritto fondamentale, il Data Act mira a liberare il valore dei dati non personali, spostando il potere dal produttore/fornitore all’utente.

Cos’è il Data Act e perché è cruciale la Compliance?

Il Data Act è un pilastro fondamentale della strategia digitale dell’Unione Europea, volto a creare un mercato unico dei dati. Il suo obiettivo centrale è stabilire regole chiare su chi può accedere e utilizzare i dati generati nell’UE, in particolare quelli creati da prodotti connessi e servizi correlati.

Punti Chiave:

  1. Accesso ai Dati: Se compri un prodotto smart, i dati che genera sono tuoi. Hai il diritto di accedere a tutti i dati prodotti, in modo facile e gratuito.
  2. Condivisione e Scelta: Puoi scegliere chi userà i tuoi dati, chiedendo al produttore di inviarli direttamente a un terzo fornitore o concorrente.
  3. Stop al Blocco Tecnologico (No Vendor Lock-in): È più facile cambiare servizio Cloud. Il Regolamento riduce i costi e le barriere per il passaggio da un fornitore all’altro, rafforzando la compliance sulla portabilità.
  4. Protezione PMI: Regole più eque per la condivisione dei dati B2B.

L’Impatto del Data Act sul Loyalty Marketing

Il Data Act non è solo una normativa sulla privacy come il GDPR, ma una legge sull’accesso ai dati che incide profondamente sul concetto stesso di fedeltà e sulla necessità di compliance strutturale.

1. Rischio e opportunità per l’Iper-personalizzazione

  • Opportunità di dati arricchiti (per Terzi): Il cliente può condividere dati generati dai suoi dispositivi smart con un nuovo fornitore di loyalty. Ciò apre la strada a programmi terzi altamente personalizzati basati sull’uso effettivo dei prodotti (es. abitudini di guida) fin dal “Giorno Uno”.
  • La sfida per i data holder tradizionali: L’esclusività dei dati crolla. La capacità di fidelizzare non può più dipendere dalla ritenzione forzata, ma dalla qualità del valore offerto.

2. Fine del “Vendor Lock-in” e aumento della competizione

Il Data Act mira a rendere il cambio di fornitore di servizi digitali facile.

  • Loyalty e switching costs: Tradizionalmente, la difficoltà nel cambiare fornitore agiva come una “fedeltà forzata.” La compliance al Data Act, eliminando i costi di passaggio e facilitando la portabilità, costringe i brand a competere sull’eccellenza, non sulla ritenzione dei dati.
  • Focus sulla relazione autentica: Le aziende di loyalty dovranno passare da una “fedeltà cognitiva” a una “fedeltà emotiva,” vincendo grazie alla migliore esperienza e al valore percepito più alto.

3. Trasparenza e fiducia come moneta di scambio (Compliance Etica)

Il Data Act rafforza il principio di trasparenza, creando una nuova frontiera di compliance etica.

  • Dati come valore negoziabile: La consapevolezza del valore dei dati spingerà i consumatori a “negoziare” la condivisione solo in cambio di ricompense e servizi più significativi.
  • Coinvolgimento basato sulla fiducia: I programmi che saranno più trasparenti sull’uso dei dati e che dimostreranno un vantaggio tangibile per il cliente, guadagneranno la fiducia necessaria per prosperare.

La sfida strategica: dalla raccolta alla condivisione di valore

Il Data Act non è solo un onere di compliance, ma una vera e propria sfida strategica che segna la fine della “fedeltà obbligata” e inaugura quella della “fedeltà meritata.”

Per le piattaforme di loyalty e i brand, il futuro passa per:

  • Design-for-Access: Progettare architetture tecniche che integrino nativamente l’accesso e la portabilità dei dati, essenziale per la compliance.
  • Offerta di valore unico: Sviluppare servizi esperienziali così desiderabili da motivare il cliente a restare.
  • Ecosistemi di dati aperti: Considerare i dati un bene che, se condiviso in modo etico e trasparente, può generare innovazione e nuovi partner.

Per un programma compliant e che aderisce alle regole previste dal Data Act, ci si deve rivolgere a professionisti del settore. LiberActa è un’azienda che opera nel settore della fidelizzazione e incentivazione da anni, soddisfacendo al meglio i propri clienti con delle soluzioni completamente personalizzabili.Per info o una demo visita il sito www.liberacta.com o scrivici ad info@liberacta.com